FIAT Panda
Grandi cambiamenti in arrivo

La casa della batteria Snc di Formica Antonio & C.

La FIAT Panda è una delle auto più amate dagli italiani e non solo. Nata nel 1980, ha attraversato tre generazioni e oltre 40 anni di storia, diventando un'icona del design e della praticità.
In questo articolo, ripercorriamo la sua evoluzione e vi anticipiamo le novità che ci aspettano per il 2024.


La prima serie: semplicità e versatilità
La prima serie della FIAT Panda nasce dalla matita di Giorgetto Giugiaro, che disegna una vettura dalle linee squadrate, ingombri contenuti e tanto spazio interno. La Panda si propone come una super-utilitaria economica, leggera – solo 700 kg – e facile da guidare, con motori da 30 a 45 CV. Tra gli elementi distintivi, ci sono i sedili in tessuto con struttura leggera, che consentono l'accesso al divanetto posteriore, e la trazione integrale, introdotta nel 1983 grazie alla collaborazione con la Steyr-Puch. La Panda si dimostra agile su ogni tipo di terreno, anche senza pneumatici specifici per il fuoristrada. Nel 1986, la Panda riceve un restyling che le conferisce una nuova denominazione – Supernova – e l'adozione di un motore diesel e di un nuovo retrotreno con sospensioni ereditate dalla Autobianchi Y10. Nel 1990, la Panda fa la storia con la versione Elettra, alimentata da batterie al piombo e dotata di un'autonomia di 100 km e una velocità massima di 70 km/h.
La prima serie rimane in produzione fino al 2003, con oltre 4 milioni di esemplari venduti.


La seconda serie: modernità e personalità
La seconda serie della FIAT Panda debutta nel 2003, con un design completamente rinnovato dal Centro Stile Bertone. La vettura assume le sembianze di una piccola monovolume, con volumi più arrotondati e dimensioni maggiorate. La Panda offre una maggiore qualità costruttiva, comfort e sicurezza, con l'introduzione di airbag, ABS e servosterzo. La gamma dei motori si amplia con propulsori benzina, diesel, GPL e metano, tra cui spicca il Twinair bicilindrico da 85 CV. La Panda si arricchisce anche di versioni dedicate al fuoristrada – 4x4 e Cross – e alla sportività – 100 HP – che ne esaltano il carattere poliedrico.
La produzione viene spostata in Polonia, dove la Panda viene assemblata fino al 2012, con oltre 2 milioni di esemplari prodotti.


La terza serie: tradizione e innovazione
La terza serie della FIAT Panda viene presentata nel 2011 e sostituisce la precedente dal 2012. Il design riprende alcuni elementi della prima serie, come le linee squadrate e i fari tondi, ma li rielabora in chiave moderna e dinamica. La vettura cresce ancora nelle dimensioni e nella dotazione tecnologica, offrendo sistemi di assistenza alla guida, infotainment e connettività. Il motore Twinair diventa il protagonista della gamma, affiancato da altre motorizzazioni benzina, diesel, GPL e metano. La trazione integrale viene confermata nelle versioni 4x4 e Cross, che si distinguono per le protezioni estetiche e le sospensioni rialzate.
La produzione ritorna in Italia, presso lo stabilimento di Pomigliano d'Arco, dove la Panda viene realizzata ancora oggi.


Le novità per il 2024: ibridazione e stile
La FIAT Panda è pronta a rinnovarsi ancora una volta per affrontare le sfide del futuro. Secondo le ultime indiscrezioni, la quarta generazione dovrebbe arrivare nel 2024, con una profonda rivoluzione tecnica e stilistica. La Panda dovrebbe adottare una nuova piattaforma modulare – la CMP del gruppo Stellantis – che consentirà di offrire versioni ibride ed elettriche, oltre a quelle tradizionali. Il design dovrebbe essere ispirato alla concept car Centoventi, presentata nel 2019, che propone una vettura dal look minimalista e personalizzabile, con una carrozzeria a due volumi e un abitacolo spazioso e modulare. La nuova Panda dovrebbe mantenere la sua vocazione da fuoristrada, con la trazione integrale e le varianti 4x4 e Cross. Non è esclusa anche una versione sportiva, magari firmata Abarth, che potrebbe riprendere il nome della 100 HP.

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