Stop auto diesel e benzina
Cosa dobbiamo sapere

La casa della batteria Snc di Formica Antonio & C.

Stop auto diesel e benzina è il nome con cui si indica la decisione dell'Unione Europea di vietare la vendita di nuove auto e furgoni con motore a combustione interna alimentati con carburanti tradizionali a partire dal 2035. L'obiettivo è quello di ridurre le emissioni di CO2 e di favorire la transizione verso una mobilità più sostenibile ed elettrica.

Cosa c’è da sapere su questa decisione


La decisione fa parte del pacchetto di misure chiamato "Fit for 55", che prevede 12 azioni per raggiungere una riduzione del 55% delle emissioni climalteranti entro il 2030 rispetto al 1990 ed è stata approvata dal Parlamento Europeo il 14 febbraio 2023, dopo aver ottenuto il consenso del Consiglio Europeo il 28 ottobre 2022.

La decisione prevede delle tappe intermedie: entro il 2030, le emissioni di CO2 delle nuove auto e dei nuovi furgoni dovranno essere ridotte del 55% e del 50% rispettivamente rispetto al 2021 e prevede anche delle deroghe. In particolare i costruttori con un volume annuo di produzione limitato (da 1.000 a 10.000 nuove auto o da 1.000 a 22.000 nuovi furgoni) potranno continuare a vendere veicoli con motore termico fino alla fine del 2035, purché siano alimentati con e-fuel, ovvero carburanti sintetici prodotti da fonti rinnovabili
Infine si prevede una clausola di revisione: entro dicembre 2026, la Commissione Europea dovrà verificare i progressi compiuti verso la riduzione delle emissioni, tenendo conto anche degli eventuali ritardi nella realizzazione di una rete di ricarica capillare per le auto elettriche e dell'impatto sociale ed economico della transizione energetica sull'industria automobilistica e sulle sue filiere.

Pro e contro


Lo stop auto diesel e benzina è una decisione piuttosto controversa in quanto a fronte di alcuni vantaggi comporta anche degli svantaggi sia per l'ambiente che per i consumatori. Vediamoli insieme.

Fra i vantaggi possiamo elencare:

  • Riduzione delle emissioni di CO2 e di altri gas serra che contribuiscono al riscaldamento globale e ai cambiamenti climatici. Questo può avere effetti positivi sulla salute umana, sulla biodiversità e sulla qualità dell'aria


  • Promozione di una mobilità più sostenibile ed elettrica, basata sull'uso di fonti rinnovabili e di tecnologie innovative. Questo può favorire lo sviluppo economico, la creazione di nuovi posti di lavoro e la competitività dell'industria europea


  • Risparmio economico per i consumatori, che potranno beneficiare di costi di manutenzione e di esercizio più bassi per le auto elettriche rispetto alle auto a combustione. Inoltre, potranno accedere a incentivi fiscali e a facilitazioni per la ricarica delle batterie



Fra gli svantaggi invece:

  • Costo elevato delle auto elettriche rispetto alle auto a combustione, dovuto alla scarsità e alla complessità delle materie prime e dei processi produttivi delle batterie. Questo può limitare l'accessibilità e la diffusione delle auto elettriche tra i consumatori

  • Necessità di una rete di ricarica capillare e funzionale per le auto elettriche, che richiede investimenti pubblici e privati significativi. Questo può rappresentare un ostacolo per la mobilità elettrica, soprattutto nelle zone rurali o isolate

  • Impatto sociale ed economico della transizione energetica sull'industria automobilistica e sulle sue filiere, che dovranno adeguarsi ai nuovi standard ambientali e tecnologici. Questo può comportare perdite di posti di lavoro, riconversioni professionali e riqualificazioni del personale.



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