Il gruppo elettrogeno è una macchina costituita da un motore a combustione termica e un generatore elettrico, ovvero un alternatore.
Ha lo scopo di produrre energia elettrica dove non c’è, prelevando energia termica di combustione e convertendola in energia meccanica e poi in energia elettrica.
Essi funzionano subentrando alla rete convenzionale in caso di emergenza, come quelli presenti negli ospedali o in altre strutture pubbliche, oppure possono essere a ciclo continuo per la produzione di energia elettrica alternata o continua.
Quelli portatili sono utilizzati, ad esempio, nei camper, nelle piccole imbarcazioni, in piccoli stand, mentre i generatori di corrente per uso aziendale producono una grande quantità di energia che permette il funzionamento dei macchinari.
Poi ci sono anche i gruppi elettrogeni marini che sono dotati di sistemi di raffreddamento costituiti da scambiatore di calore acqua/aria e da trattamenti anticorrosione.
I gruppi elettrogeni più comuni producono corrente alternata a bassa tensione, monofase o trifase, con tensioni di uscita di 230 o 400 Volt.
Viene prodotta un’ampia gamma di potenze e si possono classificare in due tipi:
- PRP (Prime Power), è la potenza massima che il generatore può fornire con carico variabile e in servizio continuo secondo le condizioni ambientali e di ciclo di lavorazione stabilite dal costruttore
- LTP (Limited Time running Power) è la potenza massima costante erogabile nelle condizioni stabilite dal costruttore